Caro Don Guido, ora che sei lassù e puoi vedere dall'alto cosa sta succedendo, ti rivolgo una preghiera con il cuore: aiuta le nostre famiglie a superare questo momento difficile.
Tu mi volevi bene, lo so, ed ogni volta che ti incontravo con i miei nipoti scherzavi con loro e mi davi consigli. Ora mi manchi, ma sento che ci sei vicino. Grazie Don per l'amicizia e la stima che mi hai dimostrato. Un pensiero ed una preghiera, ogni giorno. Ciao. Maria Carla
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Ho avuto l'opportunità di conoscere da vicino un sacerdote focolarino e lo ricorderò sempre per la sua infinita calma, pazienza, accoglienza e la sua attitudine alla scrittura; e quanto tempo dedicava alla preparazione del libretto che preparava per ogni viaggio che organizzava! Io ho solo queste due foto che si riferiscono a una gita a Pasquetta nel 2005 in Lombardia. Ricordo che aveva celebrato la S. Messa in una bellissima chiesetta molto antica, dedicata forse a S. Alberto, e poi eravamo andati in un agriturismo per il pranzo. Lidia Barberis Per me Don Guido è stato il fratello che non ho mai avuto.
Nell'ufficio parrocchiale di Ciriè io ho sentito il calore della casa e della famiglia. Grazia Abbiamo appreso con tristezza che Don Guido è tornato alla Casa del Padre.
Siamo consapevoli che la morte rappresenta il completamento della vita terrena, che ci permette di ricongiungerci alla Gloria di Dio. Don Guido è stato un tramite dell'insegnamento di Gesù e con la sua carità, disponibilità al dialogo verso credenti e non credenti bisognosi di un aiuto, munito di una profonda cultura e di un carisma di viva intelligenza ed energia, ha svolto con particolare sensibilità la sua missione di Pastore nella sua comunità. Un esempio concreto, l'operare di Don Guido, di capacità di trasmettere il messaggio cristiano con semplicità, entusiasmo e coerenza. Lo ricordiamo con affetto e stima. Guido e Ortensia Bili, con Antonella e Antonio Amico di famiglia e soprattutto nostro Pastore per tanti anni (B.M.V. Consolata), don Guido è stato presenza costante anche quando, per le esigenze della Sua missione, si allontanò da Leumann: non mancò la Sua presenza in occasione di un lutto, si informò costantemente delle nostre vicissitudini, non passò Natale o Pasqua senza un Suo messaggio di affetto e speranza.
Nel tempo, come ad altri amici, mi aveva sottoposto la Sue riflessioni su Maria ed il Vangelo: ecco, sarebbe utile che qualche editore riunisse in un libretto queste pagine. Se ne era parlato negli ultimi tempi, ma ignoro se il progetto si fosse concretizzato: avremmo così una testimonianza tangibile del Suo impegno pastorale insieme con il ricordo del costante impegno, dell'affabilità e del sorriso che già abbiamo impressi nel cuore. Grazie don Guido, veglia su di noi. R. Salomone Ciao Don Guido, ti volevo ringraziare per tutto quello che ci hai insegnato, anche nella parte più importante del nostro cammino familiare: hai benedetto i nostri 25 anni di matrimonio e i nostri magnifici figli, ai quali tu hai sempre voluto bene; ce ne vorrai ancora e ci proteggerai. Eri sempre sorridente e il tuo sorriso è ogni giorno con noi. Sei costantemente nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere. Grazie ancora dei tuoi insegnamenti, delle tue parole e delle tue preghiere. Ci mancano le tue battute spiritose! Grazie ancora di tutto e proteggici. Un grosso abbraccio e aiutaci ad affrontare ogni giorno sempre con il sorriso e ad andare avanti con la nostra stupenda famiglia.
Antonio, Marina, Nicola e Alessandra (la nostra dottoressa) Carissimo Don Guido,
ci sono giorni che pensi non possano mai arrivare, persone speciali come te che non vorresti mai lasciare. Oggi tu sei nelle braccia del Signore insieme a Maria e ai tuoi fratelli, ma per noi rimane un grande vuoto, anche se il tuo sorriso, i tuoi insegnamenti e il tuo amore non possono che rimanere custoditi nel nostro cuore, nell'arrivederci ad un domani quando potremo di nuovo cantare e suonare insieme. Quando cantavamo ai concerti o matrimoni ci dicevi sempre: "Canterete voi vero al mio funerale?!?" E noi cercavamo di sdrammatizzare cambiando discorso... Purtroppo questa pandemia non ci ha permesso di esserci fisicamente nei giorni di saluto, ma abbiamo pregato per te e vogliamo dedicarti questa canzone che abbiamo cantato insieme a te tantissime volte e che sappiamo piacerti molto. Un abbraccio carissimo Don Guido, arrivederci e grazie ancora di tutto! New Alveo Choir ![]() Carissimo Don Guido, nonostante le tue raccomandazioni a tutti noi durante le prove di imparare canti solenni da intonare al tuo funerale (per scherzo), non avremmo mai immaginato di accompagnarti così velocemente al tuo incontro con Maria di Nazareth. Ci ricorderemo sempre della tua forza di volontà, nei riguardi della tua "Cappella Sistina". Hai trasmesso sempre a noi la forza di migliorare sia nel canto che nella musica con proposte sempre più impegnative nei miei confronti. Siamo sicuri che continuerai a dirigerci dall'alto dei cieli e che la tua "Cappella Sistina" rimarrà nel tuo cuore. Hai anche scelto una preghiera che abbiamo sempre recitato all'inizio delle prove; la vogliamo recitare insieme a te: "Nulla eleva maggiormente l'anima, le dona le ali, l'allontana dal male, la conduce a meditare, l'aiuta a riscoprire gli ideali come l'accordo delle voci che cantano e la divina melodia che si innalza. Non vedo che cosa i fedeli riuniti nella Chiesa potrebbero fare di meglio, di più utile, di più santo che esprimere, con il cuore e con le voci, gli inni che uniscono la mente a Dio e l'animo ai fratelli nell'unica lode. Amen" Buon viaggio Don Guido. Federico Lampiano Adesso....... ogni cantore vuole lasciarti un proprio pensiero...... Grazie, per gli insegnamenti che ci hai dato con il tuo esempio di vita e per tutte le volte che ci hai guidato e incoraggiato. Il ricordo del tuo viso e del tuo sorriso sarà sempre nel mio cuore... Continua a guidarci da lassù... ciao Don Guido Marinetta Nella vita purtroppo si devono affrontare dei dolori e la perdita di Don Guido è stata uno di questi. Don Guido è stato per noi una guida in questi ultimi anni. È riuscito a valorizzare il nostro gruppo e a spronarci a fare sempre meglio. Sarà difficile rinunciare alla sua presenza, ai suoi sorrisi, ai suoi abbracci, ma soprattutto agli insegnamenti che ci ha potuto dare in questi anni. Resterà per tutta la vita nel mio cuore lo splendido ricordo dei momenti vissuti tutti insieme. Grazie Don Guido. Anna Maria Caldarella Ciao Don Guido, mi mancheranno i tuoi saluti, Santa Gina e le benedizioni che mi chiedevi. Mi mancheranno tutti i tuoi sorrisi, le strette di mano e gli abbracci. Ci mancherai tantissimo, grazie di tutto, ovunque tu sia un bacio. Gina e Mara Grazie don Guido per tutto quello che ci hai trasmesso con il tuo amore la tua bontà la tua semplicità ci mancherai tantissimo ma sono sicura che guiderai il nostro coro dal Paradiso ❤. Erminia Caro don Guido, non ti ho mai visto arrabbiato; il tuo sorriso e i tuoi occhi, ci trasmettevano tanta dolcezza e serenità. Ci hai lasciato orfani di tutto questo. Veglia su di noi. ❤. Luigi e Luisa. Ciao Don Guido, Che dire, sapere che non ci sei più mi ha dato un profondo dolore e tanta tristezza. Mi mancano i tuoi sorrisi, il tuo chiamarci "La mia Cappella Sistina", mi manchi Tu. Quello che mi solleva è saperti vicino alla Madonnina che tanto amavi, vicino ai tuoi cari. Sono sicura che scherzerai con gli angeli e con il Padre Celeste. Grazie, ti voglio bene, sarai sempre nel mio cuore. Maria Grazie don Guido per tutto quello che mi hai trasmesso, e per la passione con cui l'hai fatto. Un grazie profondo per tutte le volte che mi hai aiutata con le tue parole, mi mancherai tanto. Prega per la tua Cappella Sistina, e che rimanga sempre unita. Resterai per sempre nel mio cuore, grazie. Pina “A me i focolarini sono cordialmente antipatici” aveva risposto don Guido Bonino, il parroco di Leumann nella periferia di Torino, a un diciassettenne che gli comunicava di aver trovato l’ideale della sua vita partecipando, nei giorni attorno all’Epifania del 1969, a una riunione dei Focolari. Quel giovane, Silvano Roggero, ora focolarino nel focolare di Lima, non si lascia intimorire, ma continua con lui a intrattenere rapporti fraterni, per tre mesi. Nella primavera di quell’anno “per dovere professionale”, don Guido accompagna sette giovani parrocchiani (tra questi anche Silvano) alla Mariapoli di Parrocchie Europee a Rocca di Papa per sostituire il viceparroco, don Marino Gambaletta, già inserito nel Movimento che, forse astutamente, “per impegni improrogabili” non poteva essere lui l’accompagnatore. Rimane folgorato dagli interventi di don Silvano e di don Giò e impressionato dall’ambiente e dal clima che si era formato al Centro.
Inizia così il suo cammino di formazione come presbitero focolarino. “L’incontro con l’Ideale – scriverà più tardi – mi ha fatto riscoprire l’Amore di Dio, grande e infinito, la sua Presenza nei miei fratelli, la grazia dell’unità, i benefici del dolore, la fortezza del fallimento, la salvezza che viene dalla croce, la limpidezza di Maria”. Raccontando a Chiara l’esperienza delle promesse fatte nel 1975, scrive: “Sono contento di aver posto nelle tue mani le mie promesse: ciò mi ha indicato anche concretamente che è in te e con te il mio cammino di risposta all’Amore di Dio che si è mosso per primo. Ripetendo il patto di unità avverto che il mio privilegio è quello di “non essere” perché viva pienamente Gesù, Parola eterna, Splendore del Padre”. Eli risponde: “Chiara ha messo nelle mani di Maria, insieme alle sue promesse, il suo desiderio di essere una costante risposta all’amore di Dio. Ha anche scelto per lei questo nome nuovo: RIAM (= Risposta all’amore)”. Il suo cammino di crescita nella vita ideale è largamente descritto nella sua corrispondenza con Chiara che invia dopo ogni ritiro annuale dei presbiteri focolarini a cui fedelmente partecipa: “E’ stato un crescere di fede in fede, di grazia in grazia. Una nuova presenza di Gesù Abbandonato mi è stata donata: se il sacramento dell’ordine ha configurato noi presbiteri a Cristo, Lui Abbandonato è l’anima di quest’anima segnata dal sacramento. Rivivendo G.A., vertice di vita e di amore a cui mi sono riconsacrato, si realizza quella pienezza d’amore che rende tangibile Dio e ricompone la famiglia degli uomini”. La sua crescita si esprime anche nell’incarnare l’ideale nella pastorale che attua nelle comunità che è chiamato a servire. Nel maggio 1986 partecipa con un gruppo di parrocchiani al Congresso del Movimento Parrocchiale a Roma nell’Aula Paolo VI. “I giorni a Roma ci sono apparsi come la Pentecoste delle nostre parrocchie. Lo Spirito Santo ci ha trasformati e ci ha scritto in cuore che Gesù in mezzo a noi è la vita, la bellezza e il fascino della comunità parrocchiale che Dio ci chiama, senza indugi e senza soste, a costruire con te e con il papa”. È vivo in lui il desiderio di trasformare la parrocchia: “L’ideale è incarnazione – scrive – e noi siamo chiamati a realizzarlo, con animo universale, nella dimensione più piccola della Chiesa: ti chiediamo, Chiara, di aiutarci a scoprire meglio il profilo dell’impegnato parrocchiale, lo specifico del Movimento parrocchiale, le caratteristiche della parrocchia in cui Gesù e la Chiesa siano eguali”. Alla notizia della sua partenza, Maria e Gianni Salerno, gli attuali responsabili centrali di Famiglie Nuove, uniti a lui anche per legami di parentela, scrivono: “C’è sempre stato un colloquio bello e profondo con lui, un vero “popo” di Chiara che amava l’Opera e il Carisma. In lui abbiamo trovato sempre tanto amore e tanta saggezza”. Significativa anche la testimonianza del sindaco di Ciriè, una comunità che don Guido ha guidato per quasi vent’anni: “Don Guido è stato particolarmente amato da tutti noi; ci ha accompagnati nelle trasformazioni della nostra città”. E, confidenzialmente, “avremmo di cuore voluto partecipare almeno al tuo funerale. Ma, come tu ci hai spesso raccomandato, è con il cuore che si testimonia la propria presenza, è con le preghiere che ci si sente più vicini, è con il buon esempio che si insegna”. Con una lettera datata 20 novembre 1973 Chiara dava a don Guido una Parola di Vita: “Vivendo secondo la verità e nella carità, noi cresceremo sotto ogni aspetto in colui che è il capo: Cristo”. (Ef 4,15) Dopo 47 anni, il 20 novembre 2020 don Guido poteva dire: “Questa Parola si è compiuta” e, Parola realizzata, entrare definitivamente nel Regno di Dio. Antonio Non ho avuto molti scambi di idee con Don Guido ma ho sempre ascoltato con attenzione le sue omelie, sia quando volava alto sia quando voleva che anche i bambini ne recepissero la finalità. Ne ho avuto la conferma in occasione di una sua conferenza su Sant'Agostino al gruppo anziani del Santissimo Nome presentata con parole semplici e chiare. Solo ad una mia richiesta di chiarire il difficile rapporto tra fede e ragione ha risposto citando in latino le famose formule agostiniane "crede ut intelligas, intellige ut creda": credi per comprendere e comprendi per credere.
Rosa Battaglia Ott Caro don Guido,
grazie, grazie per aver condiviso con le nostre famiglie i momenti del lutto e del dolore come quelli della gioia. Avevi il grande dono di far sentire a proprio agio le persone che avvicinavi. Non ci siamo mai sentiti giudicati a priori da te ma sempre accolti dal tuo sorriso spontaneo, sereno e con grande disponibilità all'ascolto. Con me sei stato generoso di: consigli, suggerimenti, preghiere e conforto. Hai battezzato quattro dei miei nipoti, hai accettato di condividere una celebrazione con l'indimenticabile Monsignor Franco Peradotto, caro amico di famiglia. Come dimenticare quei momenti di Grazia e di gioia? I nostri incontri si erano ridotti a quelle poche volte che ritornavi a Ciriè. Ma abbiamo sentito costante la tua vicinanza nel ricordo e nella preghiera. Non ci avevi abbandonati! Come non ricordare i tuoi biglietti di auguri per le festività, così curati, belli e ricchi di contenuti teologici, di fede, di affetto? La tua era la semplicità dei Grandi che non fanno sfoggio del loro sapere ma lo mettono a servizio di tutti. La tua morte è stato un grande dolore, il distacco è sempre una lacerazione. Noi sappiamo che adesso sei "ritornato a casa" accanto alla Madonna da te venerata e accolto da Gesù, come il servo fedele che ha fatto fruttificare, durante tutto il suo lungo ministero sacerdotale, i Doni ricevuti. Un ultimo grande abbraccio Maria Teresa Foto del matrimonio di Gianfranco e Samantha - Chiesa di S. Giovanni Battista (Ciriè) - 5 Settembre 2009 Foto del pellegrinaggio a Lourdes (21 - 24 Maggio 2013) Caro don Guido,
quando lasciavamo la Parrocchia a mezzogiorno o alla sera, il tuo saluto era "ma andate già a casa?"... ed avevamo i tuoi sorrisi ed un "GRAZIE di tutto". Ora sei stato tu a tornare a Casa... ed i nostri sorrisi ed il "GRAZIE di tutto" sono per te, con tanto tanto AMORE. PIER LUIGI, ENZO, CHIARA, REGINETTA, DINO, GIULIANO Parrocchia S.Croce v.Gattinara 12 - 10153 Torino Caro Don Guido,
quello che resterà sempre impresso di te è l'accoglienza che hai mostrato nei nostri confronti. Ci hai accolto con il tuo sorriso, con la tua saggezza di uomo di Dio, con la tua pazienza. Sei stato un esempio di fede e devozione. Sei stato un operatore di pace, uno strumento di Dio. Hai avuto tanti talenti e li hai messi tutti a nostra disposizione con la tua semplicità, la tua intelligenza, la tua bontà. L'incontro con te è stato un passaggio importante per il nostro cammino di fede, per il nostro matrimonio e per la nostra famiglia. Ringraziamo Dio perché ci ha dato la possibilità di incontrarti. "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9). Ciao Amico nostro Manuela e Romeo Ho avuto modo di conoscere Don Guido durante gli incontri in parrocchia per il corso prematrimoniale. Il corso era tenuto da Don Roberto, ma non mancava mai il saluto cordiale di benvenuto da parte di Don Guido. Poi durante il pellegrinaggio a Lourdes di due anni fa l'ho conosciuto meglio e più "da vicino". Ricordo che quando sono arrivata davanti alla chiesa di S. Croce, dove ci attendeva il bus per la partenza, mi ha accolta con l'abbraccio di un padre e questo abbraccio mi ha accompagnata per tutto il viaggio e lo sentivo ogni volta che avevo occasione di vederlo, anche da lontano, durante le S. Messe da lui celebrate. Io sono spesso a Milano, ma ero a Torino quando ho appreso la triste notizia che lui aveva lasciato questa vita terrena per raggiungere la Casa del Padre ed essere accolto fra le braccia di Maria Santissima. Quindi ho potuto assistere al S. Rosario ed alla funzione presieduta dal ns Vescovo Cesare Nosiglia ed ho potuto dirgli addio, anche se la sua presenza rimarrà sempre nel mio cuore ed in quello di mio marito Renzo.
Desidero essere vicina, almeno con il pensiero, a Don Roberto che, essendo stato a contatto con Don Guido ogni giorno, sentirà senz'altro più di tutti noi la sua assenza. Un abbraccio da Marina e Renzo Rizzon La tua capacità di andare incontro a tutti e a noi in particolare offrendo sempre cordialità e disponibilità rimarrà per sempre un ricordo piacevole;
il tuo desiderio di avvicinarci ai Padri della Chiesa preparandoti approfonditamente per le "conferenze" ha colto nel segno, ci ha invogliati ad alimentare la fede; la tua passione per il canto religioso ha teso legami e unito le voci in più occasioni; la tua tenerezza e il tuo dono di entrare in sintonia con i ragazzi ha reso agevole a loro avvicinare il sacramento della riconciliazione; il tuo essere pastore di anime fino all'ultimo ti ha contraddistinto come vero sacerdote e uomo di fede, GRAZIE DI TUTTO! Nous sommes français et c'est par l'intermédiaire de notre ami Don Joachim AGLIGAN que nous avions fait la connaissance de Don Guido et Don Roberto. C'était lors de notre déplacement à Turin, pour prier au pieds du Saint Suaire exceptionnellement exposé au public, voici quelques années. Nous avions eu la joie de découvrir Don Guido, de partager nos points de vue, autour de repas simples et très chaleureux. Depuis nous avons suivi son cheminement par l'intermédiaire de notre ami commun, le félicitant pour ses 65 ans de sacerdoce, nous unissant à sa peine lors du décès de son frère, ... jusqu'à l'annonce de sa naissance au ciel ce 20 novembre 2020. Mon époux et moi avons été d'abord très attristés mais la lecture de sa disparition sur le site web de Santa Croce, à savoir la Joie indescriptible de sa rencontre avec Notre Mère à tous, la Vierge Marie qui l'a accueilli au ciel, nous a apporté réconfort et Espérance à nous qui sommes toujours en pèlerinage sur terre.
Don Guido continue à dégager pour nous "la force et la sagesse, la droiture et la tolérance, l'Amour de Dieu et des hommes". Il continue à être notre référence pour guider nos pas, fortifier notre Espérance, et aimer toujours plus, chaque jour, à chaque instant, Dieu et nos frères. Merci à vous Don Guido. Demandez pour nous à Notre Mère d'être aussi présente pour nous accueillir quand Dieu nous appellera, et pouvoir enfin retrouver ceux qui nous ont précédé et qui nous manquent toujours autant ! Sincères condoléances à Don Roberto, sa maman, à Don Joachim, à l'équipe paroissiale de Santa Croce, aux paroissiens, à tous ceux qui ont la chance d'avoir pu côtoyer plus étroitement Don Guido ces dernières années. En étroite union de prière, Thérèse et Michel ODDO Sausset les Pins - France Caro don Guido, la mattina del 20 novembre andando al lavoro la preghiera del rosario era per te, con un peso sul cuore. Poco dopo è arrivata la notizia che eri partito per il Cielo. Il primo pensiero è stato dire grazie a Dio per il dono che sei stato per Leumann e non solo per i parrocchiani ma per tutte le persone che hai incontrato nei 28 anni in cui sei stato nostro parroco. Poi c'è stato il nostro personale grazie, per essere stato un padre per noi. Hai raccolto le nostre prime confessioni, ci hai preparati alla prima Comunione e alla Cresima, ci hai incoraggiati a metterci al servizio della comunità. Facendoci conoscere la spiritualità del Movimento dei Focolari ci hai offerto la possibilità di nutrire abbondantemente la nostra fede. Ci hai preparati al matrimonio e poi sposati. Ci sei stato accanto durante la gravidanza che ha richiesto la scelta di rischiare la vita. Non è mancata l'Eucaristia nei giorni di ospedale e poi hai gioito con noi per il dono della vita di mamma e bimba. Hai battezzato Beatrice, l'hai accompagnata nel suo cammino spirituale come hai sempre fatto con noi, anche quando ormai eri a Ciriè e poi a Torino. E se non fosse stato per questa pandemia l'avresti anche sposata: le nozze del 2 maggio scorso erano segnate sulla tua agenda! Ci hai aiutati a vivere le malattie dei nostri genitori. E quando li abbiamo dovuti salutare c'eri per celebrare i loro funerali. Sei stato una presenza costante nelle gioie e nelle fatiche, per questo ti abbiamo sentito un papà per la nostra famiglia. Ci siamo voluti bene in modo semplice, concreto e profondo. Certi che l'amore non ha fine ora continuiamo il cammino insieme, nella Comunione dei Santi.
Irma, Gianmarco e Beatrice Massucco Ciao Don Guido, mi mancheranno i tuoi saluti, i "Santa Gina" e le benedizioni che mi chiedevi. Mi mancheranno tutti i tuoi sorrisi, le strette di mano e gli abbracci. Ci mancherai tantissimo, grazie di tutto, ovunque tu sia un bacio.
Gina e Mara Ho avuto la fortuna di vivere diversi anni nella parrocchia di Santa Croce con don Guido.
Ho ancora un suo libretto che ci ha portato dopo un pellegrinaggio a Lourdes: "Con il rosario vivere Gesù e vivere Maria". Mi avevano particolarmente colpita i misteri "laboriosi", che ci rendono molto vicini alla vita della sacra famiglia! Mi sono state molto utili le sue catechesi mensili. Ho riascoltato l'ultima del 12 ottobre dopo la sua morte: in quest' ultima catechesi parla della comunione, mi sembrava ancora più vicino ora che è in paradiso. Questa sensazione mi è rimasta: gli ho affidato un mio figlio il giorno del suo compleanno, un nipote che non mi sembra molto preparato per la cresima, gli chiedo spesso aiuto per i problemi miei e degli altri. Don Guido continua a seminare amore e unità dal paradiso! Ersilia Fiordaliso Fieui paréj n'anleve pa pì
Sei venuto a Leumann che noi eravamo ancora ragazzini e hai accompagnato i momenti più importanti della nostra vita: dalla fanciullezza all'età adulta. Il ricordo più bello che ci portiamo nel cuore è che siamo cresciuti con te e l'impronta che hai lasciato nelle nostre vite è indelebile perché ci hai aiutato a formare il nostro carattere umano e cristiano. Ricordiamo ancora le parole della tua mamma (per noi sempre la signora Bonino) mentre, affaccendata ai fornelli della canonica di Santa Elisabetta, diceva: Fieui paréj n'anleve pa pì" (ragazzi così non ne crescerai più) Ed è vero! E non perché fossimo particolarmente bravi o capaci, ma perché tu hai sempre saputo cogliere in ognuno di noi le doti migliori e ci hai insegnato a farle fruttare Andrea e Gin di Leumann Pensare a Don Guido è per me sentire la sua voce in un saluto caloroso, è osservare il suo sorriso bonario, è incrociare il suo sguardo vivace, è sorridere per la sua autoironia.
E ancora... pensare a Don Guido è per me rivivere il piacere dell'ascolto e il beneficio di attingere al suo "sapere", da lui sempre velato con un buon grado di modestia. Mi mancherà la tua presenza, carissimo Don Guido, ma il ricordo resterà indelebile. Sono contenta di esprimere il mio senso di gratitudine ed il mio grazie al Signore per aver conosciuto il nostro amato Don Guido.
Per me Don Guido raffigurava un padre, pieno di saggezza nelle sue parole. Lui ha dedicato il suo servizio nelle parrocchie offrendo un grande esempio di come vivere una vita divina. Mi ricordo che quando sono arrivata a Torino, al SS. Nome di Gesù, nel 2016 non sapevo parlare bene l'italiano: ho avuto un periodo difficile per i problemi legati alla lingua, ma Don Guido è stato molto comprensivo nei miei confronti. Lui era il mio spiraglio di luce. "GRAZIE " di cuore, Don Guido, sei stato un prete speciale. Ringrazio il Signore per avermi permesso di incontrare un bravo sacerdote ed un'ottima guida spirituale. Quando Don Guido celebrava l'Eucaristia con calma e senza frenesia, anche noi vivevamo quel momento più profondamente. Grazie per tutta la dedizione e tutto il bene svolto in questi anni nella nostra comunità. Ci sei stato di buon esempio e ci hai dato una grande testimonianza. Ci benedica dall'alto, caro Don Guido. Grazie mille. Non dimenticherò mai i pellegrinaggi fatti insieme. Eri un fiume in piena, nel raccontarci i posti con tutte le sue storie. Sarai sempre nel mio cuore, e ovunque Tu sia proteggimi come hai fatto nella vita terrena. Con grande affetto Roberta Corona (la sardagnola)
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la preghiera e il ricordoQuesto spazio è dedicato alle testimonianze, alla memoria di don Guido: PER INSERIRE UN PENSIERO O UNA DEDICA, SCRIVERE UN'EMAIL A:
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